PROPOSTA ALLA CITTADINANZA SU PIAZZA MARTIRI PRESENTATA NELL’ASSEMBLEA PUBBLICA DEL 16 MAGGIO

Tenendo presente la necessità di mandare un segnale chiaro ed inequivocabile alle proprietà presenti nel centro di Meolo, l’Amministrazione Comunale predisponga una Delibera di indirizzo che definisca in modo chiaro le motivazioni, le modalità, i tempi e gli obbiettivi che si prefigge per la riqualificazione di Piazza Martiri della Libertà. Tale delibera dovrà essere sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale con l’obbiettivo di ottenere la massima condivisione dalle forze politiche presenti a Meolo, attivando le Commissioni Consiliari preposte e momenti di confronto pubblico con la cittadinanza.

Le caratteristiche principali della Delibera dovrebbero essere le seguenti:

1. Entro un tempo molto breve e compatibile con la necessità di informazione sul procedimento che l’Amministrazione intende avviare (1 mese dall’approvazione della delibera di indirizzo), la proprietà dell’edificio, di cui al Permesso di Costruire 90/98, presenti la richiesta di Permesso di Costruire per la parte non ultimata delle opere di ristrutturazione, secondo il Permesso 90/98. Entro un anno le opere dovranno essere ultimate.

2. Entro un tempo ragionevolmente breve (6 mesi) la proprietà del fabbricato adiacente a quello predetto, presenti un progetto e la richiesta di permesso per la ristrutturazione del proprio edificio. Naturalmente, entro i termini di legge i lavori dovranno essere iniziati (1 anno) e completati (3 anni complessivamente).

3. Entro un tempo ragionevolmente breve (6 mesi) la proprietà dell’edificio ex pizzeria/albergo esistente di fronte al Municipio presenti un progetto con richiesta di permesso per la ristrutturazione del proprio edificio. Naturalmente, entro i termini di legge i lavori dovranno essere iniziati (1 anno) e completati (3 anni complessivamente).

4. Nel caso le tre proprietà indicate non si attivino nei modi e nei tempi indicati, l’Amministrazione predisponga in tempi brevi ed approvi in Consiglio Comunale una Variante al Piano degli Interventi, con la quale sia individuato un Comparto comprendente i tre edifici suddetti e le aree di pertinenza.

5. Su detto Comparto dovrà essere imposto un Piano di Recupero (P.d.R.) che preveda la realizzazione del progetto con varie possibilità di intervento, privato, pubblico/privato o pubblico. Nel caso il P.d.R. fosse di iniziativa privata, ovverosia dei proprietari da soli o in associazione con terzi, il progetto del P.d.R. dovrà essere presentato entro tre mesi dall’approvazione della Variante al Piano degli Interventi e comunque approvato dal Comune, come prevedono le norme.

6. Nel caso i proprietari, entro tre mesi dall’approvazione della Variante al Piano degli Interventi, non presentassero alcun progetto di P.d.R., l’amministrazione avvierà il procedimento per la realizzazione del P.d.R. pubblico e quello per il relativo progetto edilizio.

7. Completato il progetto edilizio, l’amministrazione, dopo aver ancora una volta verificata la mancanza d’interesse dei privati a realizzare gli interventi, avvierà le procedure per l’esproprio degli edifici e relative pertinenze per pubblico interesse e potrà iniziare la ricerca di investitori che fossero interessati alla ristrutturazione degli edifici, anche a mezzo di bando pubblico.

8. Stante la situazione finanziaria comunale, qualsiasi accordo con privati dovrà destinare all’esproprio parte delle risorse eventualmente ottenute dalla perequazione. Saranno le norme del Piano di Recupero a stabilire la quota perequativa che il comune dovrà gioco forza destinare all’esproprio. La possibilità di ottenere una congrua perequazione per il Comune dipenderà dall’interesse dei privati a partecipare all’operazione.

Nelle trattative con eventuali privati, interessati ad investire nel comparto definito dalla Variante al Piano degli Interventi, l’Amministrazione Comunale potrebbe inserire l’edificio di proprietà comunale, ex ERP, adiacente Palazzo Cappello. Questo edificio, che potrà essere ampliato e sopraelevato secondo necessità ed in linea con le norme vigenti, sarà utilizzato come valore in disponibilità dell’Amministrazione per partecipare alla società che realizzerà il Piano di Recupero.

Il Direttivo

Questa proposta, presentata nell’Assemblea pubblica di lunedì 16 maggio, è stata consegnata (prima dell’Assemblea) alla sindaca Aliprandi e all’assessore all’Urbanistica Meneghel.

 

 

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